Caso Froome, Hinault: “Non dovrebbe essere al via del Tour, altrimenti Contador potrebbe fare reclamo…”
Bernard Hinault ha voluto nuovamente dire la sua caso salbutamolo riguardante Chris Froome. Ormai famoso per non avere peli sulla lingua, la leggenda transalpina si era già espresso negativamente sulla vicenda durante il Giro d’Italia, andando contro l’opinione pubblica che in quei giorni elogiava il britannico per l’impresa sul Colle de le Finestre. Il cinque volte del Tour non riesce proprio a digerire il fatto che, se un corridore viene trovato positivo, possa presentare ricorso per dimostrare l’anomalia del test.
“Per me Chris Froome non dovrebbe essere alla partenza del Tour de France – ha spiegato senza mezzi termini a Ouest France – Semplicemente perché è stato trovato positivo, per me non si tratta di un controllo anomalo. Abbiamo condannato Contador per lo stesso motivo ed è stato sospeso, mentre a lui non facciamo nulla? A un certo punto è il momento di fermarsi. Come sempre, ci sono persone che non sanno prendere la decisione quando è il momento . L’UCI avrebbe dovuto dire: ‘Sei stato beccato e ora resti a casa’. Perché, eventualmente, Contador potrebbe fare reclamo. E anche Dumoulin, che è arrivato secondo al Giro…”
Secondo Hinault il gruppo dovrebbe addirittura indire uno sciopero, per contestare il fatto che il keniano bianco abbia avuto un trattamento diverso da tutti gli altri. Il problema quindi non riguarda la sostanza assunta: “Il ventolin potrebbe essere poca cosa e potrebbe non essere stato il fattore che gli ha fatto vincere la Vuelta a España, non lo sappiamo, ma a quella dose è vietato e questo è tutto. Le regole sono le stesse per tutti”.
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